Cercare un nuovo lavoro o restare dove si è?
Non è facile prendere questa decisione, soprattutto in questo periodo particolare.
Se è importante sognare ed avere obiettivi anche sfidanti e ambiziosi, lo è altrettanto avere le idee chiare e valutare con attenzione le intenzioni, le azioni e le loro conseguenze. Quali sono i rischi e i benefici se resti nell’attuale azienda? E invece, se decidi di cambiare?
Di seguito proverò ad elencare alcuni spunti di riflessione che potrebbero esserti utili se stai valutando il bivio: cercare un nuovo lavoro o restare dove sei? È un distillato di considerazioni e domande emerse durante le recenti sessioni di coaching proprio in merito a questo argomento. Se vuoi anche tu un supporto personalizzato, clicca qui per informazioni:
Rivedi i tuoi obiettivi (non solo) di carriera
Prenditi del tempo per capire cosa vuoi veramente. Passa in rassegna gli obiettivi che ti stanno più a cuore, e non solo quelli di carriera, ed osservali da vicino. Valuta quanto la tua situazione lavorativa attuale ti sta portando verso quegli obiettivi e verso quello che vorresti realizzare. Pensi che un cambiamento in questo momento potrebbe accorciare le distanze dalla tua meta o accelerare i tempi di arrivo? Se sì, come prevedi di pianificare le tappe intermedie per spostarti dalla situazione attuale a quella ideale?
Fai un bilancio di sostenibilità
Chiediti quanto è sostenibile per te e per il tuo benessere l’attuale lavoro. Esplora tutte le aree della tua vita: tempo libero, amicizie, famiglia, crescita professionale, denaro, spiritualità e altre ancora. Quanto impatta positivamente o negativamente la tua situazione professionale su questi aspetti della tua vita? Poiché, le aree della vita non sono compartimenti stagni, ma strettamente interconnesse tra loro, allarga la visuale e valuta se il tuo obiettivo di carriera – qualunque esso sia – è compatibile anche con gli altri ambiti di vita. Trovare il giusto bilanciamento è fondamentale per il nostro benessere.
Chiarisci la tua motivazione al cambiamento
A volte può capitare che a fronte di determinate situazioni pressanti o sgradevoli, ci convinciamo che dobbiamo per forza cercare un nuovo lavoro. Conoscere i nostri pattern emotivi e distinguere le nostre reazioni dall’azione intenzionale e pianificata, fa la differenza tra un esito gratificante e consapevole e il cadere dalla padella alla brace. Quando si avverte il desiderio di cambiare lo scenario professionale, occorre prima di tutto avere chiarezza dei motivi profondi che spingono a valutare questo cambiamento. Sei sicur* di volerlo veramente? Sei disponibile a metterti in gioco e ad affrontare anche momenti di difficoltà pur di approdare nella nuova situazione lavorativa? Nel rispondere sii il più onest* e sincer* possibilie con te stess*.
Rivedi la tua lista di valori
In che modo il tuo ruolo attuale soddisfa i tuoi valori? E poi la domanda delle domande: “che cosa è veramente importante per te?” Scopri come il tuo lavoro presente e quello che stai valutando nutrono e si conciliano con il tuo Obiettivo Eccellente. Se ad esempio per te è di vitale importanza impegnarti in un lavoro che “aiuta e supporta gli altri”, chiediti se questo valore è presente nella tua situazione lavorativa attuale e come potrebbe esserlo in un nuovo lavoro .
Confrontati con il mercato
Sapere cosa cerca il mercato del lavoro e quali competenze sono richieste dalle aziende sono i requisiti base per capire se è arrivato il momento giusto per cercare un nuovo lavoro. Confrontati con il mercato. Lo puoi fare leggendo articoli di settore, attraverso colloqui conoscitivi ed anche guardando le inserzioni per le posizioni che ti interessano. Così potrai fare un bilancio realistico di quanto il tuo profilo sia appetibile sul mercato.
Quali sono gli “ingredienti” indispensabili
Se il tuo lavoro ideale fosse la tua ricetta preferita, quali ingredienti dovrebbe includere? Prima di decidere di cambiare lavoro, fai una accurata riflessione su questa domanda. “Cosa ci deve essere nel mio lavoro affinché sia soddisfacente per me?”. Pensa ad ampio raggio e considera sia gli aspetti riguardanti la tua mansione che quelli inerenti all’ambiente lavorativo e le prospettive future. Dalla tua risposta potresti anche capire che la tua situazione lavorativa attuale non è poi così male come ti sembrava.
Metti a punto il tuo piano d’azione
Se decidi di cambiare lavoro, è cruciale che tu abbia già ragionato ampiamente sui punti precedenti. Quando avrai ben chiaro il quadro della situazione e il tuo obiettivo, solo allora potrai approntare un piano d’azione efficace e adeguato.
Sono tanti gli elementi da mettere a fuoco e, come ho scritto in questo post, il piano B non si improvvisa, non considerarli o prendere delle decisioni d’impeto potrebbe rivelarsi una pessima idea. Perciò, prima di passare all’azione, fare un passo indietro e guardare a distanza il quadro d’assieme può facilitare il processo decisionale.
Hai bisogno di un supporto personalizzato per riflettere su questi punti e prendere la decisione giusta per te? Ho messo a punto un percorso di coaching creato su misura delle tue esigenze professionali:
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