“Le emozioni sul posto di lavoro? Vanno lasciate fuori dalla porta. Sono solo distrazioni e non c’entrano niente con il lavoro”. Questa è una frase che almeno una volta avremo sentito pronunciare. In molti contesti lavorativi, l’espressione delle emozioni non è vista di buon occhio e si incoraggia invece la loro negazione, sminuendone il significato e tagliando fuori dal processo decisionale ogni condizionamento emotivo.
Peccato che, in questo modo, si spreca la possibilità di attingere al valore intrinseco delle emozioni e al patrimonio di informazioni e di energia che ci donano. Qualsiasi emozione infatti, anche se spiacevole, è una preziosa fonte di informazione su noi stessi e su quello che sta succedendo dentro e intorno a noi.
L’essere umano non può non provare emozioni. Fa parte della sua stessa fisiologia. Allora perché anziché reprimerle e negarne l’importanza, non provassimo a farle diventare nostre alleate?
L’intelligenza emotiva, e in particolare le competenze dell’area del Self Management, ci aiutano proprio a gestire con intenzionalità quello spazio di libertà che si crea tra stimolo e risposta ogni volta che proviamo un’emozione. La capacità di gestire quello spazio ci permette di agire con fine preciso e non “pilotati” dai nostri schemi emotivi ricorrenti che, abbiamo visto, talvolta possono essere disfunzionali e controproducenti.
Saper riconoscere le emozioni che proviamo è già un buon punto di inizio, identificare le informazioni che ci vogliono trasmettere è un grande arricchimento. Ma come facciamo a “gestire” le emozioni, in particolare quelle meno piacevoli e sgradite? Non basta riconoscerle, occorre “navigarle” per farci condurre nello stato emotivo da noi desiderato.
COSA VUOL DIRE NAVIGARE LE EMOZIONI
Imparare a navigare le emozioni ci consente di creare un’alleanza costruttiva tra la nostra parte emotiva e quella razionale, in modo da avere accesso alla saggezza delle emozioni.
È la competenza che, per esempio, ci aiuta a mantenere uno stato di calma e di equilibrio anche in situazioni stressanti. Quando riusciamo a navigare le emozioni siamo in grado di scegliere qual è il momento giusto per uscire dal ciclo di reazione innescato dalle emozioni e non entrare in sequestro emotivo. La sfida è comprendere quando stiamo per entrare in uno stato di squilibrio e fare qualcosa per ritrovare la nostra centratura prima del punto di non ritorno.
Questa competenza emotiva, Insieme alla capacità di comprendere le emozioni e i pattern emotivi, è il fulcro del nostro sapere interiore. Allenare questa competenza è fondamentale per non farci travolgere da emozioni impegnative o spiacevoli. Imparare a navigare le emozioni ci aiuta a sfruttare la forza e l’energia delle emozioni per raggiungere i nostri obiettivi.
Le persone che non sono in grado di navigare le proprie emozioni, per esempio, appaiono fredde, ostili e imprevedibili, hanno difficoltà di comunicazione e creano attorno a loro diffidenza invece che opportunità di miglioramento. Non possedere questa abilità significa non saper gestire le proprie emozioni, con il rischio di rovinare il rapporto con gli altri e la propria credibilità.
COME POSSIAMO PASSARE DA UN’EMOZIONE ALL’ALTRA: ALLENA IL V.E.T.
Questo che propongo è un semplice ma intenso esercizio (richiede allenamento) che ti può aiutare a trasformare un’emozione impegnativa e ingombrante in una più sostenibile. Prova a navigare:
Valida: cosa stai provando? Come sono queste emozioni?
Il primo passo è valutare ciò che stai provando. Identifica e dai un nome alle emozioni che stai provando.
Esplora: cosa ti è accaduto? Cosa ti sta dicendo questa emozione?
Non ci sono emozioni buone o cattive: considera le emozioni come dati, informazioni. Questo passaggio ti aiuta a creare uno spazio e ridurre il potere dell’emozione. Riconosci che l’emozione è temporanea ed è lì per fornirti preziose informazioni su te stesso e su quello che sta accadendo.
Trasforma: quali emozioni ti sarebbero d’aiuto in questo momento? Quali azioni puoi attuare, nel rispetto del tuo sentire attuale, che ti aiutino a spostarti in uno stato emotivo ottimale?
L’emozione, per quanto impegnativa, ora è tua alleata. Puoi gestirla senza sopprimerla, ma utilizzando le informazioni che ti ha dato per spostarti in uno stato emotivo più efficace per ottenere il risultato che desideri.
Se hai voglia di farti un regalo e “fare una fotografia” alle tue competenze di intelligenza emotiva, prova a guardare questa pagina del sito.
Come sempre per informazioni o commenti, puoi scrivermi alla mail: amanda@amandafranchi.com