Spesso quando si pensa ad una persona ottimista si immagina qualcuno con una visione della realtà sempre positiva, a tratti irrealistica e un po’ ingenua. In realtà l’ottimismo è una competenza di intelligenza emotiva, importantissima per la nostra vita, che ci dice che di fronte a qualsiasi difficoltà e ostacolo esiste sempre un’alternativa, una possibilità di scelta e una soluzione.
Quando eserciti l’ottimismo, eserciti anche il tuo diritto ad avere un ruolo nel determinare la tua vita.
La scelta di esercitare l’ottimismo porta con sé un grande dono: la consapevolezza che puoi decidere il punto di osservazione delle difficoltà. Il verbo «esercitare» include un intento e una promessa d’azione. Suggerisce che puoi decidere di considerare una prospettiva di speranza e possibilità e non farti travolgere dalle avversità.
Perché è importante l’ottimismo nel lavoro
L’ottimismo ti permette di analizzare la situazione in prospettiva, vedere oltre al presente e considerare tutte le possibilità di scelta e le opportunità di riuscita.
Questa competenza è perciò fondamentale per affrontare le sfide della vita ed è indispensabile in ambito lavorativo. L’ottimismo è un fattore fortemente predittivo di risultati positivi in ambito professionale.
È stato dimostrato che chi è ottimista riesce più facilmente a:
- costruire relazioni più positive e stabili con gli altri,
- esercitare una maggior capacità di problem solving,
- esprimere la propria creatività ed intraprendenza,
- affrontare con flessibilità anche le situazioni più critiche,
- essere più innovativo,
- non farsi travolgere dagli eventi
- prendere possesso del proprio futuro.
Esiste anche un nesso strettissimo tra ottimismo e risultati positivi nelle vendite, così come per la salute e le relazioni sociali.
Martin Seligman, psicologo americano padre della psicologia positiva, nel suo libro “Imparare l’ottimismo” ripercorre numerosi studi che confermano che gli ottimisti si ammalano di meno, vivono più a lungo e hanno una vita relazione più ricca e soddisfacente.
Dalle ricerche svolte da SixSeconds emerge che l’ottimismo è anche la componente fondamentale della leadership e da sola predice in modo significativo il nostro stato di salute generale, che comprende l’energia fisica e la gestione dello stress.
Lo immagini un leader pessimista? Che alla prima difficoltà resta impantanato in pensieri negativi senza valutare la possibilità di una soluzione futura? Non credo. Sarebbe un punto di riferimento debole, per niente costruttivo, influente e coinvolgente.
Lo stesso vale per tutti i livelli e tutte le professionalità. L’ottimismo nel lavoro costituisce il pilastro per sostenere il focus e la capacità di agire con efficace ed energia.
Come allenare l’ottimismo
L’ottimismo, come tutte le competenze di intelligenza emotiva, è un’abilità allenabile. Se non sei nato ottimista, puoi sempre cambiare il tuo modo di interpretare gli eventi.
Tutti noi oscilliamo tra uno stile ottimistico e uno pessimistico. Ma alcuni tendono ad esercitare uno stile piuttosto che l’altro. È la consapevolezza di quello che sta succedendo, dentro e fuori di noi, che ci permette di riposizionarci e ritrovare l’equilibrio.
Per allenare la competenza dell’ottimismo occorre guardare l’ostacolo da una diversa prospettiva. Devi fare uno passaggio mentale: analizzare la situazione e rendersi conto che il momento di difficoltà è temporaneo, non impatta su tutti gli aspetti della tua vita ed hai la possibilità di fare qualcosa per superarlo.
Si crea così uno spazio in cui sei consapevole che puoi determinare la tua vita.
Esercizio
Per aiutarti ad esercitare l’ottimismo, quando ti trovi davanti ad un momento di difficoltà prova a riflettere:
• Quanto durerà questo problema? Sarà Permanente?
• Quanto è pervasivo il problema? Impatta su tutti gli aspetti della mia vita?
• C’è qualcosa che posso fare per il problema? Posso fare uno sforzo per migliorare la situazione?
Un pessimista vede il problema come un evento Permanente cioè durerà per sempre, Pervasivo ovvero impatta su tutte le aree della sua vita e Privo di effort quindi non ci si può fare niente (le 3P del pessimismo), l’ottimista è convinto che sia Temporaneo, Isolato e Effort possible, cioè può fare qualcosa per affrontarlo. (TIE).
E tu a che livello pensi sia la tua capacità di esercitare l’ottimismo? Hai mai pensato di certificare le tue competenze di intelligenza emotiva con un assessment scientificamente validato? Prova a dare un’occhiata a questa pagina.
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