Immagina di trovarti per caso in ascensore con chi potrebbe assumerti oppure con un potenziale investitore della tua start up. Mentre l’ascensore sale hai una manciata di secondi per presentarti e fare la tua richiesta. Cosa gli racconti di te o del tuo progetto di business? Prova a creare il tuo elevator pitch.
CHE COS’È UN ELEVATOR PITCH
L’elevator pitch (detto anche elevator speech) è un discorso breve e persuasivo che ha l’obiettivo di presentare e promuovere modo rapido, chiaro e incisivo te stess* come professionista oppure un progetto, un’idea, un prodotto, al fine di suscitare interesse nell’interlocutore.
Si chiama elevator pitch proprio perché dura al massimo tra i 30 secondi e i 60 secondi, la durata di un breve viaggio in ascensore (da cui il nome “elevator” cioè ascensore in inglese). Più comunemente l’elevator pitch viene utilizzato per presentare un progetto di business a potenziali investitori. Ma è adatto anche in altre occasioni.
SI PUÒ UTILIZZARE IN TANTE OCCASIONI
Come dicevamo, l’elevator pitch è molto diffuso durante le presentazioni di start up, di un’idea di business, di un nuovo brand o un nuovo prodotto. I contesti tipici sono i meeting con potenziali investitori, clienti o fornitori, ma è utile anche come presentazione in eventi di settore, fiere, congressi e nelle occasioni di networking.
La tecnica dell’elevator pitch è un ottimo strumento anche per promuoversi in ambito lavorativo. Per esempio per:
- rispondere alla classica domanda “mi parli di lei” oppure “come si descriverebbe” durante un colloquio di lavoro;
- scrivere la sezione Informazioni (About) di LinkedIn;
- inviare messaggi di presentazione su LinkedIn;
- presentarti durante corsi di formazione, seminari, workshop;
- promuovere te stesso o la tua azienda sui social media, su un sito web o attraverso una mail di presentazione;
- fare conoscenza con nuovi colleghi, o presentare un tuo progetto durante un meeting.
Consiglio: soprattutto se stai cercando lavoro, prepara il tuo elevator pitch. È un ottimo modo per fare chiarezza su chi sei, cosa fai, e cosa vuoi ottenere. Ti potrebbe sempre essere utile. Ricorda che l’elevator pitch deve essere coerente con il tuo CV e il tuo profilo LinkedIn ma non deve essere il mero riassunto delle tue esperienze professionali.
COME CREARE UN ELEVATOR PITCH PER IL LAVORO
Un elevator pitch efficace e completo segue una precisa struttura. Il contenuto dovrà ovviamente adattarsi al contesto e all’obiettivo che vuoi raggiungere. Un elevator pitch per la presentazione di una start up sarà ovviamente diverso da quello per un colloquio di selezione. Pensando di creare il tuo elevator pitch per il lavoro, comincia da queste domande:
- Chi sei? Cosa fai?
- Cos’hai da offrire all’azienda o all’interlocutore?
- Che cosa cerchi? Qual è il tuo obiettivo?
Per creare un elevator pitch incisivo, sintetico e coinvolgente, dovrai:
1- Fare un’apertura chiara e precisa: ti presenti in modo formale col tuo nome e cognome e una stretta di mano se sei in presenza;
2- Strutturare una parte centrale: vai dritto al punto. Cos’hai da offrire a chi ti sta ascoltando? Racconta rapidamente i punti salienti della tua professione e i traguardi raggiunti. Ricorda che hai pochi secondi, quindi seleziona con cura le parole e scegli quelle più adatte al contesto e alla posizione. In questa fase è importante stabilire una simmetria comunicativa tra te e il tuo interlocutore, rapporto win-win. Perciò fai capire quale sarebbe il valore aggiunto che acquisirebbe l’azienda nell’assumerti, se si tratta di una presentazione di lavoro;
3- Chiudere con la tua richiesta: senza girarci troppo intorno, esplicita il tuo obiettivo. La tua richiesta deve essere semplice e fattibile per l’interlocutore. Per esempio, potresti chiedere la possibilità di sostenere un colloquio, oppure di fissare un incontro per presentare il tuo prodotto o il tuo progetto.
Consiglio: prova a scriverlo e poi leggerlo ad alta voce. Così potrai verificarne la durata, eliminare le imprecisioni e le ripetizioni. Ricorda di usare un linguaggio semplice, comprensibile, senza troppi tecnicismi e acronimi. Il tono di voce dev’essere professionale, gradevole e naturale. Se in presenza del tuo interlocutore cura la postura e la minima facciale. L’obiettivo è trasmettere sicurezza e positività.
UN ESEMPIO
“Buongiorno, mi chiamo Mario Rossi piacere di conoscerla! Lavoro come esperto di xxx per la società xxx. Ho scelto una carriera nella xxxx perché è la naturale prosecuzione dei miei studi che corrispondono anche alla mia passione per xxx e posso dire di essere riuscit* a fare la differenza con (competenze, caratteristiche personali, progetti seguiti, innovazioni portate etc) nelle aziende presso cui ho lavorato. È per questo motivo che sto cercando di continuare il mio percorso professionale in xxx che condividono un approccio xxx. Credo che aver maturato una significativa esperienza in (competenze, capacità, conoscenze tecniche particolari, etc) potrebbe avere un rilevante impatto sulla crescita della sua azienda, come dimostrato in alcuni progetti chiave, tra cui xxx. Mi piacerebbe fissare un incontro per parlargliene. Cosa ne pensa?”
E tu, hai già creato il tuo elevator pitch o hai dei dubbi? Se vuoi un confronto con me per questo o per un tema di lavoro che ti sta a cuore, fissa qui una call conoscitiva gratuita oppure scrivimi una mail: amanda@amandafranchi.com
Spero che l’articolo ti sia piaciuto e stato utile.
A presto!