Durante le sessioni di coaching sta emergendo sempre più forte il tema della motivazione al lavoro. Soprattutto negli ultimi due anni, sembra sia diventato un problema trovare e mantenere la motivazione durante le attività lavorative.
Traendo spunto dalle strategie adottate dai miei coachee e dalla lettura di alcuni articoli sull’argomento, ho provato a raccogliere qualche consiglio su come trovare e mantenere la motivazione al lavoro, sperando possa esserti utile.
PENSA ALL’IMPATTO CHE HA IL TUO LAVORO
La consapevolezza di avere uno scopo e un impatto significativo rappresenta una leva fondamentale per aumentare la motivazione. A volte pensiamo che in fondo la nostra attività professionale non sia così importante, che sia solo un ingranaggio della macchina aziendale. Ma in realtà non è così. Le attività che svolgiamo sono determinanti per l’azienda o l’attività in cui siamo inseriti, altrimenti non avrebbero senso di esistere. “A chi serve il mio lavoro?” Beh, è probabile che abbia un impatto cruciale su molte persone: clienti finali, clienti interni all’azienda, colleghi, team etc.
STABILISCI DEGLI OBIETTIVI
Invece di pensare al tuo lavoro come ad una serie di attività da svolgere, prova ad immaginarlo come una serie di obiettivi da raggiungere. L’obiettivo che stabilisci deve essere chiaro, specifico e raggiungibile. Quando si fissa un obiettivo, si attiva la tua motivazione intrinseca e, a cascata, l’entusiasmo e la voglia di fare. Stabilire un obiettivo ti permette di avere un focus, una direzione ed attingere alla tua motivazione per raggiungerlo.
TANTI PICCOLI OBIETTIVI ANZICHÉ UNO SOLO
Una montagna si può scalare un passo alla volta. Prova a suddividere l’obiettivo finale in tanti obiettivi di portata ridotta. In questo modo ti sentirai gratificato quando completerai gli obiettivi più piccoli e più motivato nel continuare a svolgere le tue attività.
L’idea di completare un grande progetto può essere scoraggiante, soprattutto se la motivazione non è alle stelle. Quindi, invece di concentrarti su un obiettivo grande e molto impegnativo, prendi una cosa alla volta e suddividilo in tanti piccoli microprogetti che condurranno alla meta finale.
CAMBIA LE PAROLE PER DESCRIVERE IL LAVORO
Se la tua motivazione sta vacillando di fronte ad un progetto che consideri faticoso, difficile e quasi impossibile, prova a cambiarne la narrazione. Pensa che quel progetto così sfidante è parte del tuo percorso, un tassello fondamentale del puzzle che costituisce il tuo bagaglio professionale.
Prova a pensare a quanto sarai orgoglios* di averlo fatto, cosa avrai imparato e cosa sarai diventat* nel fare quello che hai deciso di fare. Se cambi il modo di raccontarti le difficoltà, forse la motivazione sarà più facile da trovare.
CONCENTRATI SUGLI ASPETTI PIACEVOLI
Un altro stratagemma per (ri)trovare la motivazione è quello di concentrarsi sugli aspetti piacevoli del tuo lavoro. Non sempre le attività da svolgere sono entusiasmanti. All’interno di una mansione, ci sono sempre dei compiti noiosi, ripetitivi o poco interessanti. Un modo per stimolare la motivazione è quello di concentrarsi su ciò che ti piace del tuo lavoro, non focalizzarsi su ciò che più ci demotiva. Anche perché, spesso, sono la minor parte.
INIZIA A FARE E BASTA
Questo l’ho sperimentato spesso nel corso degli anni e magari potrebbe funzionare anche per te: per far crescere la motivazione, ed iniziare a fare qualcosa, il trucco più efficace è semplicemente iniziare a farlo. Sembra una banalità ma funziona. È anche il mio metodo anti-procrastinazione preferito: quando sento di mancare di motivazione, faccio un piccolo sforzo iniziale e mi metto a fare e basta. Non mi lascio governare dai pensieri “sabotanti” ma comincio a svolgere l’attività. Il più delle volte funziona e strada facendo percepisco la soddisfazione dell’avanzamento del lavoro.
CERCA DI FISSARE DEGLI ORARI SOSTENIBILI
Non è realistico essere sempre pieni di energia e motivati. Così come non è sano e praticabile nel lungo periodo lavorare tante ore (troppe) e magari portarsi il lavoro a casa o lavorare anche nei week end. Come avevo scritto in questo post, è infatti importante bilanciare le nostre energie. Per fare questo, è fondamentale stabilire degli orari di lavoro che siano sostenibili e realistici. La motivazione, la produttività e la qualità del lavoro tendono fisiologicamente a calare quando siamo a corto di energie. Staccare la spina e dedicarsi ad altro che non sia il lavoro, ti permette di ricaricarti e svolgere al meglio i tuoi compiti.
CELEBRA I SUCCESSI
Inizia a riconoscere tutto quello che stai facendo, anche i piccoli progressi. Non dar nulla per scontato. Tanti passi conducono alla meta finale, perciò celebra anche gli obiettivi intermedi. Questo ti motiverà, ti incoraggerà e ti aiuterà a vedere quanto sei brav* e che stai procedendo.
Per darti una pacca sulla spalla non aspettare di aver raggiunto l’obiettivo finale. Può essere difficile rimanere motivati se la meta è ancora lontana. Perciò non sottovalutare quanto stai facendo.
DATTI DELLE RICOMPENSE
Questo consiglio va a braccetto con quello precedente. Stabilisci delle ricompense da darti quando avrai terminato un compito o un progetto.
Assicurati di ritagliarti del tempo nella tua giornata per dedicarti a qualcosa che ti piace tanto, fosse solo ascoltare per qualche minuto la tua musica preferita. A volte, per ritrovare la motivazione bisogna nutrirsi di benessere ed entusiasmo derivante da ciò che ci piace fare, per poi ripartire con l’energia giusta.
Quali altri suggerimenti per la motivazione funzionano per te? Hai qualche suggerimento da dare? Se vuoi, puoi scrivermi qui: amanda@amandafranchi.com